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La festa è solo rimandata. Il Bari, nello splendida cornice di pubblico dello stadio San Nicola, non va oltre un pareggio a reti inviolate contro un Empoli ostico e ben messo in campo.
Si comincia con la fantastica coreografia preparata dai ragazzi della curva nord, che regala un colpo d'occhio a dir poco magnifico. Il Bari prova a ripagare subito il grande entusiasmo dei tanti tifosi e spinge con convinzione sin dalle prime battute. Kamata e Barreto vanno al tiro dopo due splendide iniziative personali, ma il portiere Bassi è attento e respinge senza affanni in entrambe le circostanze. L'Empoli, inizialmente in difficoltà, riesce a riorganizzarsi e guadagna metri preziosi in mezzo al campo, bloccando con efficiacia le iniziative baresi sulle corsie laterali. Al 22esimo occasionissima per gli uomini di Baldini: gran tiro di Vinci da oltre trenta metri, Gillet vola e riesce a respingere in angolo. Ancora Gillet protagonista dieci minuti più tardi, quando si oppone con bravura ad un gran diagonale di Buscè. A tre giri di lancette dall'intervallo, il Bari va in gol con Barreto, che in velocità dribbla il portiere e deposita il pallone in rete. Ma l'incerto arbitro Brighi annulla per un fuorigioco inesistente segnalato dal suo collaboratore.
Nella ripresa Antonio Conte sostituisce l'evanescente Bonomi con Galasso. Al quinto Barreto va giù in area ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Lo stesso brasiliano e Donda hanno a disposizione numerosi calci piazzati da buona posizione, ma la mira non è quella delle serate migliori. Brivido al 22esimo quando l'ex Flachi, lasciato colpevolmente solo in area di rigore, calcia incredibilmente a lato. I galletti provano a reagire con Andrea Masiello, che entra in area ma viene fermato un attimo prima del tiro. Entra Lanzafame per Guberti, e subito l'ex giocatore del Palermo viene steso in area da un difensore dell'Empoli. Il fallo da rigore sembra netto, ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Ultima grande emozione a un minuto dal termine quando Ranocchia, tra i migliori, colpisce di testa dopo una respinta difettosa di Bassi. Marzoratti, incredibilmente e fortunosamente, salva sulla linea.
Finisce 0-0. Ma l'esplosione di gioia per l'imminente ritorno in serie A, dopo otto anni, è solo rinviata di qualche giorno.
Marco Giorgio
