
ROSMARINA: L’INTERVISTA AL TRIO CALIFORNIANO AL DEBUTTO DISCOGRAFICO. MOOREA MASA E DAVE WATKINS SABATO ALLA TORINO SOUL NIGHT
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24/06/2025 | dl
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Rosmarina è sia il nome del collettivo che del vostro singolo di debutto. Cosa rappresenta per voi questo nome e come incarna la vostra visione musicale e culturale?
Mio padre viene da un piccolo paese del nord Italia chiamato Lanzada, e anche se sono cresciuta a Portland, in Oregon, ho passato tutte le estati correndo in giro per quel paese con la mia famiglia! In entrambi i posti mio padre aveva grandi cespugli di rosmarino, prendeva dei rametti e me li metteva dietro l'orecchio quando ero bambina. Mi diceva che mi avrebbe resa più intelligente :)
Il nome Rosmarina mi riporta all'infanzia, al gioco, alla leggerezza... e rappresenta perfettamente le due culture tra cui sono cresciuta!
Il progetto è nato a Los Angeles, ma affonda le radici nella cultura italiana e nella tradizione soul afroamericana. Come convivono queste influenze nel vostro sound?
Sono profondamente influenzata dalla disco e dal soul americani degli anni '60 e '70, ma anche dalla scena disco italiana e dalle nuove band che stanno emergendo in Italia! Credo che ascoltando Rosmarina si sentano entrambe le anime. Mia madre è nera e mio padre è italiano... quindi si sente proprio me nella musica!
Moorea, nel comunicato descrivi la traccia come “un inno queer all'amore, pensato per la pista da ballo”. Come prende forma questo messaggio nella musica e nella vostra visione artistica?
Nel mondo queer c'è una libertà di espressione, una gioia che diventa anche una forma di resistenza, e credo che tutto questo emerga dalla nostra canzone!
Avete coinvolto Mocky nella produzione del singolo: come è nata questa collaborazione e cosa ha portato di speciale al progetto?
Secondo me Mocky è un genio creativo un po' folle! Ha portato la traccia nel suo laboratorio e ne è uscita in modo meravigliosamente strano e contagioso! Abbiamo adorato lavorare con lui su questo pezzo!
Jazz, funk, soul, hip hop, elettronica... venite da mondi musicali diversi. Come avviene l'incontro creativo tra le vostre identità artistiche?
Come dicevo, mia madre è nera e mio padre è italiano, quindi sono cresciuta davvero nel mezzo di entrambe le culture. Questa è in realtà la prima volta che le abbraccio entrambe in un progetto musicale, ed è stato terapeutico: mi ci ritrovo profondamente!
Che rapporto avete con la scena musicale contemporanea? Se poteste collaborare con chiunque, senza limiti, con chi vi piacerebbe lavorare?
Oh mamma... per quanto riguarda l'Italo disco, adoro i Nu Genea in questo momento! (come tutti, credo!) Sarebbe bellissimo collaborare con loro un giorno! Amo anche i Sault e i Jungle!
Avete in programma di portare la musica di Rosmarina anche dal vivo? Che tipo di esperienza vorreste offrire al pubblico?
SÌ! Il nostro primo live sarà a Torino il 28 giugno per il Torino Soul Festival :) Speriamo di portare in scena un vero e proprio show disco!
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