Nightguide intervista gli Hollowgang

Nightguide intervista gli Hollowgang


Dal virtuale al reale: gli Hollowgang, band emo trap svedese, hanno conosciuto GionnyScandal grazie a Instagram e si sono poi incontrati in Italia. “Dopo un concerto, Gionny ci ha mandato un messaggio privato su Instagram perchè aveva ascoltato il nostro singolo è voleva assolutamente collaborare con noi - racconta la band - Ci siamo scambiati i numeri e gli abbiamo inviato la traccia, e lui ha registrato la sua strofa. Poi siamo andati a Milano, abbiamo mangiato pizza, giocato a FIFA e registrato il video”. Internet che fa miracoli: i fan degli Hollowgang sono letteralmente impazziti quanto hanno sentito una piccola parte di Number, uscito proprio oggi per Wasted Talent Records. E loro ci hanno promesso che, appena potranno, ce lo faranno sentire dal vivo in Italia.


Prima di tutto: voi e Gionnyscandal vi siete conosciuti su Instagram, e vi siete scambiati dei demo online. Questo dimostra anche quanta libertà internet abbia dato alla composizione musicale. Quanto è importante, secondo voi? E cosa significa per voi avere la possibilità di lavorare con artisti stranieri così facilmente?Albert: Non  penso nemmeno che gli hollowgang sarebbero mai esistiti senza Internet. In molti modi siamo un prodotto del nostro ambiente, perchè di fatto siamo tutti cresciuti con l'accesso immediato alla musica, tutta la musica, da ogni angolo del mondo. Voglio dire, siamo fortemente influenzati dalla scena emo di LA in moltissimi modi, come se fosse qualcosa di vicino a noi, e il motivo per cui abbiamo anche una carriera è perché un grande canale YouTube ha pubblicato il video musicale per il nostro primo singolo di debutto, birthday.
Jonathan: Penso che sia incredibile il modo in cui Internet ha letteralmente aperto l'industria della musica. Venti anni fa fare musica era solo per pochi eletti, ma oggi chiunque può prendere un microfono a casa, trovare un beat online e fare una canzone di successo. È pazzesco! Lo stesso Gionny è entrato in contatto con noi tramite Instagram ed è stato qualcosa che non ci aspettavamo affatto, e quando ci ha detto di aver ascoltato birthday e di averlo adorato, eravamo entusiasti. Arrivare poi a fare un brano insieme per noi è davvero fantastico, non vediamo l'ora di vedere cosa ne pensate.
Inzo: Internet ha letteralmente aperto un mondo completamente nuovo per la musica, io vivo per trovare nuova musica online e questo è succede sempre attraverso Internet. Non mi ci vedo proprio ad andare in un negozio di dischi ogni giorno per vedere le novità man mano che escono!


So che avete giocato a FIFA, in Italia: chi ha vinto? Solo per curiosità, perché FIFA è come una religione in questo paese.
Albert:
 Hahaha, come fai a saperlo? Penso che abbia vinto uno degli amici di Gio. Eravamo lì a mangiare la pizza e giocare a FIFA. Era una figata!
Jonathan: Haha Gionny ha vinto quella partita. Ho pensato che avrei avuto una possibilità, visto che è da quando gioco ero bambino che gioco a FIFA, ma voi italiani siete professionisti.
Inzo: Io sicuramente no, faccio schifo a FIFA al 100%


So che vi siete conosciuti ad un afterparty e, come, avete scritto il vostro primo singolo, subito lì in una notte. Che diamine. Come è successo?
Albert:
 All'epoca Inzo già suonava come DJ e quel giorno suonava in questo locale notturno e io e Jonathan eravamo lì. Conoscevo Inzo solo vagamente perché avevamo fatto un concerto insieme un paio di settimane prima, quindi dopo la chiusura del club mi afferrò e mi disse che stavamo facendo un after party nel suo vecchio studio.
Jonathan: Sì esatto, e così siamo finiti in studio alle 4 del mattino e Inzo ha lanciato questo beat sul suo computer. Così, ubriachi come eravamo, Albert ha iniziato a cantare qualcosa attaccando con strofe come “yeah i know you're hurting, hit you on your birthday" e io e Inzo eravamo fuori dalla cabina come "YOOOOO", avevamo qualcosa in mano. Sono entrato anche io e ho cominciato a fare free style su quello che avevamo già e il resto è storia!
Inzo: Sì, non sono sicuro di quello che devo aggiungere, hanno praticamente già raccontato tutto!


Se dite Svezia, io penso in primis al black metal. Forse perché questa è una gran percentuale di tutto ciò che ascolto, ma mi sento come se mi mancasse una grossa fetta di ciò che sta succedendo lì. Com'è davvero la scena musicale in Svezia e cosa sapere della scena musicale italiana? Come si sono scontrati quei due mondi?
Jonathan: La scena musicale in Svezia è molto seguita e tendente al pop oggi. Il rap svedese è davvero esploso negli ultimi anni e praticamente tutte le classifiche ne sono inondate. Non sapevamo molto della scena musicale italiana prima di incontrare Gionny, quindi passare del tempo con lui e ascoltare musica rap / pop italiana era davvero interessante. Ho scoperto di apprezzare tantissime tracce, anche se non capisco una parola!
Inzo: Il Metal è morto molto tempo fa in Svezia, ovviamente abbiamo ancora tantissimi metallari e simili, ma non c'è più nessuna scena che ruota attorno al metal. Penso poi anche che il black metal provenga principalmente dalla Norvegia e dalla Finlandia mentre abbiamo noi abbiamo più Death Metal e Power Metal. In realtà sono stato a un paio di volte a un festival chiamato Metaltown in Svezia, quindi ho familiarità con la scena che sto descrivendo. Al di là di questo, è davvero difficile capire la scena musicale italiana dato che tutto è in ​​italiano. Ma da quello che ho visto e sentito, penso che sia abbastanza simile alla Svezia in questo momento.


Number è quello che potremmo definire una hit estiva: avete mescolato due mondi, organizzato un viaggio virtuale da qui a lì. Come vi sentite a raggiungere un altro paese solo con la vostra musica, grazie a Internet? Dal virtuale al reale!
Albert: Folle! Voglio dire, siamo seduti qui coi nostri pantaloni della tuta, con una birra in mano e allo stesso tempo qualcuno in Italia sta vibrando per la nostra musica.
Jonathan: Sì, è sempre davvero surreale quando le persone di tutto il mondo ci contattano dicendoci che la nostra musica ha cambiato la loro vita o che ascoltano queste canzoni ogni giorno al lavoro o in palestra. È qualcosa a cui non posso mai abituarmi e mi emoziono altrettanto ogni volta!
Inzo: Passo ore su Soundcloud e Spotify ascoltando ogni giorno ed esplorando nuova musica da tutto il mondo, ed è è davvero bello sapere che qualcuno sta facendo la stessa cosa e sta trovando la nostra musica.


Pensate che verrete mai qui e per suonare dal vivo, non appena questo virus ce lo permetterà?
Decisamente. Non appena ci dimenticheremo di questo virus, prenderemo il primo aereo per l'Italia!

gionnyscandal, hollowgang, interviste musica, number

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